Riqualificazione energetica con cappotto termico e infissi isolanti, come funziona

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La riqualificazione energetica è un intervento di ristrutturazione utile a migliorare l’isolamento termico e l’efficienza energetica dell’edificio. I principali lavori sono l’installazione del cappotto termico e la sostituzione degli infissi con nuovi infissi isolanti.

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La riqualificazione energetica è un intervento di ristrutturazione utile a migliorare l’isolamento termico e l’efficienza energetica dell’edificio. I principali lavori sono l’installazione del cappotto termico e la sostituzione degli infissi con nuovi infissi isolanti.

Sono gli interventi divenuti famosi negli anni passati con ecobonus e superbonus, oggi necessari per portare le abitazioni datate a valori di risparmio energetico, ma anche di comfort, attuali.

La casa riqualificata guadagna molto valore. È un edificio dove si vive bene e che consuma poca energia. Questo intervento così importate deve essere progettato ed eseguito in modo impeccabile, altrimenti si rischiano dei problemi di difficile risoluzione. Primo tra tutti la muffa dopo la riqualificazione energetica.

In questo articolo vediamo come funziona la riqualificazione energetica con cappotto termico e infissi isolanti e quali sono le precauzioni da prendere per non avere problemi.

 

Che cos’è la riqualificazione energetica

Con il termine riqualificazione energetica si fa riferimento a una serie di interventi che migliorano la prestazione energetica dell’edificio e, di conseguenza, la sua classe energetica.

Gli interventi riguardano l’involucro edilizio, che viene reso più isolante, e gli impianti, con l’installazione di sistemi a basso consumo.

La riqualificazione energetica si fa su edifici esistenti, le tante case del nostro paese ancora in una classe energetica molto bassa, che consumano molto e hanno bollette elevate.

Riqualificazione energetica infissi
La sostituzione degli infissi è uno degli interventi principali della riqualificazione energetica.

 

Quali sono gli interventi della riqualificazione energetica

Come abbiamo visto i principali interventi della riqualificazione energetica sono:

  • coibentazione dell’edificio con cappotto termico e infissi isolanti,
  • cambio impianti con sistemi ad alta efficienza energetica.

La coibentazione è l’intervento fondamentale per migliorare l’efficienza energetica della casa. Cappotto termico e infissi isolanti lavorano infatti sul fabbisogno energetico dell’edificio, chiudendo le dispersioni. Riduciamo la quantità di energia che serve per riscaldarlo, intervenendo sulla sua struttura.

Questo è il valore più importante che si può ottenere e che rimane nel tempo. Anche gli impianti hanno un ruolo importante, ma vanno installati in edifici che siano per prima cosa poco energivori a livello strutturale.

 

Riqualificazione energetica con cappotto termico e infissi isolanti, come funziona

L’intervento di coibentazione prevede la creazione di un involucro edilizio ben isolato. Questo avviene installando il cappotto termico sulle pareti e sostituendo i vecchi infissi con nuovi prodotti ad alte prestazioni.

  • Il cappotto termico è fatto da pannelli isolanti che vanno a rivestire in modo completo le pareti dell’edificio. In questo modo si interrompe la dispersione termica che avviene attraverso le pareti.
  • I nuovi infissi ad alte prestazioni rendono la casa più ermetica ed isolata, impedendo la dispersione di calore verso l’esterno, elevata nella case con vecchi infissi. Si può scegliere tra infissi in alluminio o infissi in PVC o altri materiali, valutando caso per caso quale sia la soluzione migliore per te. Contattami senza impegno per discuterne assieme.

 

Attenzione alla connessione tra infissi e cappotto termico

Uno dei punti più delicati è il raccordo tra infissi e cappotto termico. Questo punto va curato con particolare attenzione se vogliamo evitare problemi. Il rischio è che rimangano delle fessure causa di dispersioni, ponti termici e di infiltrazioni d’acqua molto insidiose.

  • Se si utilizza un normale controtelaio termico serviranno diverse lavorazioni. Dobbiamo ricavare lo spazio per oscuranti e accessori, oltre a creare la spalletta per connettere cappotto e controtelaio, intervento delicato che necessita molta cura.
  • Quando possibile consiglio di utilizzare un controtelaio monoblocco isolante. Questo speciale controtelaio è costituito da un solo elemento fornito degli alloggi per infissi, oscuranti e accessori. È inoltre già predisposto con la spalletta per la connessione con il cappotto termico. Agevola quindi l’intervento e previene i problemi, consentendoci di ottenere risultati più garantiti.
Riqualificazione energetica con monoblocco isolante
Controtelaio monoblocco isolante in una riqualificazione energetica.

Perché viene la muffa dopo la riqualificazione energetica e come puoi prevenirla con la VMC

Uno dei problemi più diffusi dopo la riqualificazione energetica è quello dell’umidità eccessiva e della muffa.

Questa criticità si può verificare in 2 condizioni, spesso presenti in combinazione:

  1. Ci sono problemi nel cappotto termico o negli infissi: per esempio potrebbero esserci dei ponti termici non mitigati che creano aree più fredde o fessure dove passa l’aria che raffreddano la superficie circostante. Questi punti deboli tenderanno a creare condensa e, a lungo andare, a coprirsi di muffa.
  2. Non è stato progettato un corretto ricambio d’aria: la casa coibentata necessita un maggiore ricambio d’aria rispetto al passato. Abbiamo portato un edificio con spifferi e dispersioni e livelli di isolamento quasi ermetici. Questo cambio di dinamica dovrà essere gestito con attenzione se vogliamo evitare l’accumulo di umidità.

Se ci sono problemi strutturali servirà intervenire per mitigarli, lavorando nel modo meno invasivo possibile. Il nostro obiettivo è creare una superficie omogenea, senza aree con temperature più basse rispetto ad altre.

Per quanto riguarda l’umidità è necessario un ricambio d’aria corretto. Spesso l’apertura manuale delle finestre è difficile da gestire. Dovremmo mantenere un livello di umidità e di qualità dell’aria ideale per l’intera giornata, aprendo nei momenti opportuni.

Proprio per questo, a chi vuole fare la riqualificazione energetica della casa, consiglio sempre di installare anche un sistema di VMC puntuale. Questa macchina, facile da installare e di dimensioni contenute, permette di ottenere un ricambio d’aria automatizzato. Si attiva in autonomia quando è necessario riducendo al minimo la dispersione termica e mantenendo sempre l’aria fresca, salubre e pulita.

 

Come ottenere una riqualificazione energetica efficace e senza problemi

La riqualificazione energetica è un intervento complesso che coinvolge tante persone. Per ottenere un valido risultato ed evitare i problemi serve per prima cosa una progettazione accurata, che vada a coprire ogni aspetto, inclusa la gestione del ricambio d’aria nell’edificio riqualificato.

Serramentista, azienda edile, cappottista e tutte le altre figure coinvolte devono collaborare, ben coordinate da un progetto completo e dettagliato. Quando a lavorare ci sono tante realtà è importante che tutto proceda in modo ordinato e secondo procedure specifiche, ma anche che ci sia sinergia e collaborazione tra le persone a lavoro.

Intorno agli infissi in particolare orbitano tante lavorazioni. Verranno create tubazioni, eventuali raccordi elettrici, ci sarà il lavoro del cappottista e quello dell’azienda edile. Ognuno di questi interventi deve essere eseguito in modo perfetto perché può causa problemi importanti. Basta la minima fessura per avere infiltrazioni d’acqua e accumuli di umidità.

Lavorare secondo un valido progetto aiuta a prevenire i problemi e ci consente di ottenere una casa ad alta efficienza energetica, dotata del massimo comfort e con consumi quasi azzerati.

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