In questa breve guida ci occuperemo del superbonus 110% con un particolare Focus alle case unifamiliari e edifici da 2 a 4 unità aggiornata a gennaio 2022.
Quali sono i soggetti che possono accedere al superbonus 110%?
In linea generale i soggetti che hanno diritto all’utilizzo del superbonus sono persone fisiche, condomini, IACP, ONLUS e associazioni sportive dilettantistiche. Per quanto riguarda le persone fisiche gli immobili che possono usufruire del superbonus 110% sono:
- Unità immobiliari unifamiliari.
- Unità indipendenti con accesso autonomo esterno.
- Edifici di unica proprietà composti da due a quattro unità, anche se di unica proprietà
In caso di unità bifamiliari con diversi proprietari, si ricade la classificazione dei condomini minimi. In questo caso si applicano le regole dei condomini. Sì ti trovi nella condizione di essere il proprietario di più unità puoi usufruire del superbonus 110 solamente in due di queste unità. Ti faccio un esempio veloce se il proprietario di tre appartamenti in un condominio potremmo usufruire del superbonus solamente per due di questi.
Quali sono gli interventi oggetto di superbonus 110%?
Tutti gli interventi di riqualificazione energetica e interventi di riqualificazione delle strutture portanti con opere antisismiche. Piccolo inciso: gli interventi trainanti sono quelle opere necessarie per poter accedere alle opere trainate. Ecco quali sono:
- Isolamento termico involucro riscaldato per almeno il 25% della superficie
- Sostituzione impianto di climatizzazione invernale
Ecco un esempio. La realizzazione di cappotto isolante o sostituzione impianto di riscaldamento generano le condizioni per accedere a superbonus con interventi di sostituzione serramenti, installazione colonnine di ricarica o impianti fotovoltaici.
Quali sono i massimali (limiti di spesa) per il superbonus?
I massimali si dividono sostanzialmente in due categorie, per gli interventi trainanti o trainanti. Massimali di detrazione per interventi trainanti, unifamiliari:
- 50.000 € isolamento termico
- 30.000 € impianto termico
- 96.000 € sismabonus
Massimali di detrazione per interventi trainanti da 2-8 unità:
- 40.000 €/unità isolamento termico
- 20.000 €/unità impianto termico
Massimali di detrazione per interventi trainanti:
- 48.000 € impianti fotovoltaici e batterie accumulo
- 2.000 € colonnine di ricarica, unifamiliare
- 54.000 € sostituzione di finestre comprensive di infissi
- 54.000 € installazione di schermature solari
Per altri interventi vedere allegato B del 6 agosto 2020.
Requisiti e adempimenti
Premesso che ogni caso va valutato a se, in linea generale i documenti gli obblighi per accedere al superbonus 110% sono:
- Asseverazione requisiti e congruità prezzi interventi ecobonus
- Ape iniziale e finale per attestare il salto di due classi energetiche
- Asseverazione riduzione rischio sismico e congruità prezzi sismabonus
- Pratica CILA-S in caso di solo intervento superbonus 110%
- Le pratiche ordinarie CILA, SCIA in caso di interventi 110 e con demolizione e ricostruzione.
Quali sono le scadenze?
Con la legge di bilancio 2022 sono state apportate delle modifiche importanti. Per unità unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti la scadenza è il 31/12/2022, con stato avanzamento lavori almeno (SAL) del 30% a giugno. Per i condomini la scadenza è il 31/12/2023.
Come si gestisce il credito?
Tre sono le possibilità di recuperare il credito. Dichiarazione dei redditi, cessione del credito o sconto in fattura Nel primo caso, in dichiarazione dei redditi, potrai recuperare il credito in 4 quote. Precedentemente si poteva recuperare il credito in autonomia in 5 anni.
La cessione credito ad un istituto è la soluzione che ti consigliamo. Dovrei caricare la documentazione sulla piattaforma utilizzata dalla banca, ad esempio Deloitte per Intesa San Paolo. Si può cedere il credito a fine lavori o SAL minimo 30%. L’ultima possibilità è lo scontro in fattura applicato dal fornitore il quale riceverà il credito una volta che effettui la comunicazione telematica. Dobbiamo aggiungere un piccolo approfondimento su questo tema a fronte del DL 13 del 28 Febbraio sono state introdotte delle norme aggiuntive per il problema delle frodi fiscali, in particolare:
- Le imprese operanti nell’intervento di superbonus devono seguire i contratti nazionali del lavoro
- Il credito avrà un codice identificativo.
Comunque sia questo non cambia la procedura base per l’ottenimento superbonus 110%, ma tutela ulteriormente lo stato nella realizzazione dell’operazione. In tutti e tre i casi è sempre necessario il visto di conformità. Quali sono gli operatori che possono realizzare il visto? Commercialista o da un centro CAF. Con il visto di conformità viene verificata la sussistenza per accedere alla detrazione il controllo documentale. Lo stesso operatore che verifica la documentazione poi dovrà essere effettuata la comunicazione telematica.